Introduzione
L’itinerario in moto lungo la SS508, che collega Bolzano al Passo di Pennes e si conclude a Vipiteno, è un’esperienza unica per chi ama le due ruote. Questo percorso di circa 70 chilometri è un mix perfetto di emozioni su strada, paesaggi spettacolari e un’immersione nella cultura alpina. Si parte da Bolzano, capitale dell’Alto Adige, dove il vivace contesto urbano lascia presto spazio alla tranquillità della natura. La strada si snoda lungo il fiume Talvera, accompagnata da una serie di castelli e rovine che testimoniano la ricca storia della regione. Dopo aver attraversato borghi come Sarentino e Campolasta, si sale fino al maestoso Passo di Pennes, situato a 2.211 metri di altitudine, prima di scendere verso Vipiteno, una delle località più affascinanti delle Alpi. Importante: il passo è chiuso nei mesi invernali, quindi pianifica il tuo viaggio tra la primavera e l’autunno.
Punto di Partenza: Bolzano (BZ)
Punto di Arrivo: Vipiteno (BZ)
Distanza Totale: Circa 70 km
Tempo di Percorrenza: Circa 2 ore (soste escluse)
Livello di Difficoltà: Medio (strade di montagna con tornanti e salite)
Descrizione dell’itinerario
Da Bolzano a Mezzavia: il viaggio inizia costeggiando il fiume Talvera
L’avventura comincia nel cuore di Bolzano, una città nota per il suo mix di cultura italiana e tedesca. Uscendo dalla città in direzione nord, si imbocca la SS508, una strada ben asfaltata che segue il corso del fiume Talvera. Questo primo tratto è perfetto per scaldare il motore e prendere confidenza con il percorso. Mentre guidi, potrai già ammirare il maestoso Castel Roncolo, un’imponente fortezza medievale arroccata su una collina. Questo castello, famoso per i suoi affreschi ben conservati, merita una visita se hai tempo. Proseguendo, la strada si addentra nella valle, con il fiume che scorre accanto in un susseguirsi di paesaggi rilassanti. Arrivati a Mezzavia, un piccolo villaggio circondato da colline, il traffico urbano lascia definitivamente spazio alla quiete della natura.
Da Ponticino a Sarentino: curve emozionanti e tradizioni alpine
Lasciata Mezzavia, la SS508 comincia a salire dolcemente. Il paesaggio cambia rapidamente: le distese verdi diventano più selvagge, con boschi di conifere che incorniciano la strada. A Ponticino, un altro piccolo centro abitato, il fiume Talvera si fa più vicino, accompagnando il viaggio con il suo suono rilassante. Da qui inizia un tratto particolarmente apprezzato dai motociclisti: curve ampie e fluenti, intervallate da brevi rettilinei che permettono di godersi la guida. Arrivati a Sarentino, uno dei borghi più caratteristici della valle, il paesaggio si apre su un’ampia conca circondata da montagne. Sarentino è famoso per le sue tradizioni artigianali, come la lavorazione del legno e la produzione di tessuti tipici. Qui puoi fermarti per gustare un pranzo tradizionale, con piatti come i canederli o il gulasch, accompagnati da una birra artigianale locale.
Da Campolasta a Monterosso: un viaggio nel cuore della valle
Riprendendo la moto e lasciando Sarentino, la strada diventa più stretta e sinuosa. Questo tratto, che conduce ai borghi di Campolasta e Monterosso, è immerso in una natura incontaminata. Attraverserai boschi di pini e larici, interrotti da prati alpini dove pascolano mucche e cavalli. I masi, le tipiche fattorie altoatesine, punteggiano il paesaggio, offrendo un assaggio della vita rurale della regione. Campolasta è un villaggio tranquillo, perfetto per una breve pausa, mentre Monterosso regala una vista spettacolare sulle montagne circostanti. Durante questo tratto, la strada segue ancora il corso del fiume Talvera, che diventa più selvaggio man mano che si sale.
Da Pennes al Passo di Pennes: il trionfo delle Alpi
Superato Monterosso, si raggiunge Pennes, l’ultimo villaggio prima di affrontare il passo. Da qui in poi, la strada si fa più impegnativa, con tornanti stretti e una salita costante che mette alla prova le abilità di guida. Ma lo sforzo è ampiamente ripagato quando si arriva al Passo di Pennes, uno dei valichi più belli delle Alpi. A 2.211 metri di altitudine, il panorama è semplicemente mozzafiato: cime innevate si stagliano all’orizzonte, mentre prati verdi e rocce scolpite dal vento circondano la strada. Nei mesi estivi, il passo è una meta amata dai motociclisti, grazie alla qualità del manto stradale e alla bellezza del percorso. Qui puoi fermarti in uno dei rifugi per gustare un piatto caldo e ammirare il panorama.
Dal Passo di Pennes a Vipiteno: una discesa panoramica
La discesa verso Vipiteno è altrettanto spettacolare. La strada si snoda tra tornanti ampi e rettilinei più lunghi, offrendo una guida varia e coinvolgente. Man mano che si scende, il paesaggio cambia di nuovo: le alte vette lasciano spazio a dolci colline e vallate ricoperte di boschi. Arrivando a Vipiteno, uno dei borghi più belli d’Italia, il viaggio si conclude in grande stile. Il centro storico, con le sue stradine acciottolate, le case color pastello e la Torre delle Dodici, è un luogo ideale per passeggiare e rilassarsi. Concludi la giornata con una cena a base di specialità altoatesine, come lo speck, i formaggi locali e, naturalmente, uno strudel di mele.
Consigli per i motociclisti
Porta con te una giacca tecnica a strati e guanti termici, poiché le temperature possono variare significativamente tra Bolzano e il Passo di Pennes. Fai il pieno di carburante a Bolzano o Sarentino, poiché non ci sono distributori lungo il passo. Verifica sempre le condizioni meteo e l’apertura della strada, soprattutto nei periodi di inizio primavera e autunno, quando la neve potrebbe renderla impraticabile.
Punti di interesse lungo l’itinerario
- Castel Roncolo: Una fortezza medievale con affreschi unici, visibile già nei primi chilometri del percorso.
- Sarentino: Borgo tradizionale con artigianato tipico e ottima cucina alpina.
- Passo di Pennes: Un valico alpino a 2.211 metri, perfetto per gli amanti della montagna.
- Vipiteno: Borgo medievale con un centro storico ricco di fascino e storia.
Conclusione
L’itinerario lungo la SS508 da Bolzano al Passo di Pennes fino a Vipiteno offre una combinazione perfetta di guida tecnica, paesaggi mozzafiato e cultura alpina. Ogni curva e ogni tappa raccontano una storia, rendendo questo viaggio indimenticabile per i motociclisti. Pianifica il tuo viaggio nei mesi estivi per godere al massimo di questo percorso straordinario.
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