Partenza da: Borgo San Dalmazzo (CN)
Arrivo a: Die (Francia)
Totale km: 545
Durata prevista: 2/3 giorni
Da non perdere: Colle della Lobarda, Gorges du Cians, Gorges du Daluis, Vercors
Colle della Lombarda
Sul versante italiano del Colle della Lombarda si incontra lungo l’ascesa il Santuario di Sant’Anna, il santuario più elevato d’Europa. Fino al dopoguerra la strada, oltrepassato il colle, terminava circa all’altezza dell’attuale Isola 2000, non permettendo di raggiungere la Francia; questo perché fino al 1947 l’alta val di Ciastiglione, compresa la zona degli attuali impianti sciistici, apparteneva all’Italia e al comune di Vinadio. Dopo il passaggio della zona alla Francia, i francesi realizzarono il resto della strada anche in funzione della costruzione della stazione sciistica (1971), aprendo così la comunicazione stradale tra Italia e Francia attraverso il colle.
Gorge du Cians
I Cians, piccolo ruscello di montagna, sfocia nel Var dopo corde sperimentato da golf 25 km in profondità indizi strette.
Durante tutto il viaggio, ha scolpito in scisto rosso e pietra calcarea, gole ripide tra i più belli delle Alpi! La strada, ora i confini, ora domina le Cians letto alto, che cade a gradini. In 25 km, si tratta di 1600 m. La sua fenomenale forza erosiva è aumentato di dieci volte durante le piene. Le pagine più belle sono piccole e la grande indizio indizio che si può scoprire a piedi (parcheggio tunnel a valle). In alcuni luoghi, sono lontani di un metro l’uno dall’altro!
Le gole di Daluis
All’imboccatura delle gole di Daluis, dominate dalle rovine del castello della regina Giovanna del XIII secolo, l’affascinante villaggio di Guillaumes accoglie i suoi visitatori con una storia ricca e dettagliata attraverso numerosi pannelli allestiti dall’Associazione Culturale di Guglielmo . Il villaggio ha un piccolo museo delle arti e delle tradizioni che ricostruisce gli antichi interni, così come la casa delle gole rosse che racconta la storia geologica della formazione dei peliti.
La conservazione della lingua occitana dell’Alto Paese di Nizza è anche una delle lotte del comune, in particolare tramite l’Associazione Lingue e tradizioni orali nell’Alto Paese, Lo Picapòrta .
È anche possibile visitare l’ Ecomuseo di Roudoule , così come il museo del rame nella frazione di Léouvé.
Parco Naturale Regionale del Vercors
Vera e propria cittadella calcarea naturale, il Parco Naturale Regionale del Vercors, a cavallo tra i dipartimenti della Drôme e dell’Isère, si estende su 206.208 ettari e culmina a Grand Veymont, a 2.341 metri di altitudine. Creata nel 1970, è composta da 8 regioni naturali: Vercors Drômois, Diois, Gervanne, Royans-Drôme, Quatre-Montagnes, Trièves, Royans-Isère e Piémont Nord. Ricco di tesori naturali, il Parco del Vercors si distingue per la diversità dei suoi paesaggi, selvaggi e grandiosi. Le alte falesie calcaree, le profonde gole, gli abissi e le grotte, gli altipiani, le verdi vallate, i pascoli di montagna e i boschi riflettono un patrimonio eccezionale.
Inoltre, è attraversata da impressionanti itinerari turistici, come quelli di Combe Laval e del passo del Rousset nella Drôme, o quelli delle gole di Bourne e del canyon di Écouges nell’Isère, che offrono panorami mozzafiato!
La grande biodiversità del Parco Naturale Regionale del Vercors ne fa un territorio eccezionale, con una fauna e una flora particolarmente ricca. Qui coesistono molte specie animali, tra cui 135 specie di uccelli nidificanti, 65 di mammiferi e 17 specie di rettili e anfibi. Tra i mammiferi ci sono grandi ungulati come camosci, mufloni, cervi, caprioli, cinghiali e stambecchi. In termini di flora, il territorio conta 85 specie vegetali protette e 75 specie di orchidee. Il Parco ospita anche la più grande riserva naturale della Francia metropolitana, gli Hauts Plateaux, che è una vera e propria area selvatica senza strade o villaggi.
Infine, come non parlare del massiccio del Vercors senza menzionare il suo importante passato storico? Questo territorio montuoso è stato infatti un importante sito della Resistenza durante la seconda guerra mondiale e una delle più importanti aree boschive di Francia. Ma questo movimento eroico si concluse tragicamente nel luglio 1944 con il potente attacco tedesco al Vercors. Diversi luoghi della memoria, come il Memoriale della Resistenza a Vercors al Col de la Chau, il Museo della Resistenza a Vassieux-en-Vercors e la Cour des Fusillés a La Chapelle-en-Vercors, vi accolgono per comprendere e non dimenticare questo periodo oscuro della Storia.