L’Eroica in moto: un viaggio tra le colline toscane

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Se ami le due ruote e la natura, non puoi perderti l’occasione di percorrere in moto il famoso tracciato dell’Eroica, una manifestazione ciclistica che si svolge ogni anno in Toscana su strade bianche e asfaltate, tra paesaggi mozzafiato e borghi medievali. L’Eroica in moto è un itinerario di circa 200 km, adatto a tutti i livelli di esperienza, che ti permetterà di scoprire le bellezze della campagna senese, del Chianti, delle Crete Senesi e della Val d’Orcia, patrimonio dell’umanità UNESCO.

Il nostro punto di partenza è Gaiole in Chianti, un piccolo paese che offre numerosi servizi e attrazioni per i motociclisti, come il Museo del Ciclismo, il Moto Club L’Eroica e il Bar Centrale, dove si può gustare un buon caffè o un aperitivo. Di fronte alla statua del Gallo Nero, simbolo del Consorzio del Chianti Classico, iniziamo il nostro percorso in direzione del Castello di Brolio, una delle tappe più suggestive del nostro itinerario.

Il Castello di Brolio è una maestosa fortezza che domina la valle dell’Arbia, ed è la sede storica della famiglia Ricasoli, una delle più antiche e nobili d’Italia. Il castello è visitabile e ospita anche una cantina, dove si produce il famoso vino Chianti Classico. Dopo aver ammirato il castello e i suoi giardini, ripartiamo in direzione di Lucignano, seguendo la SP484.

Lucignano è una frazione di Gaiole in Chianti, situata in una zona collinare ricca di boschi e di fauna selvatica. Qui possiamo godere della tranquillità e del silenzio della natura, e magari incontrare qualche cinghiale, lepre o capriolo. Continuiamo il nostro percorso seguendo la SP101, che ci porta a Pianella, un altro borgo del Chianti, dove possiamo fare una sosta per visitare la Chiesa di San Cristoforo, che conserva un affresco del XIV secolo raffigurante la Madonna col Bambino. Da Pianella, proseguiamo sulla SP408 in direzione di San Giovanni, una località che sorge lungo la Via Francigena, la storica via di pellegrinaggio che collegava Canterbury a Roma. Qui possiamo visitare la Chiesa di San Giovanni Battista, che custodisce una tela del XVII secolo di Rutilio Manetti.

Da San Giovanni, imbocchiamo la SP73 in direzione di Siena, entrando nella zona delle Crete Senesi, un territorio caratterizzato da colline argillose, calanchi e biancane, che cambiano colore a seconda delle stagioni. La nostra prima tappa in questa zona è Pieve a Bozzone, una frazione di Castelnuovo Berardenga, dove possiamo ammirare la Pieve di San Giovanni Battista, una chiesa romanica del XII secolo, che presenta un bel portale con architrave scolpito e un campanile a vela. Da Pieve a Bozzone, proseguiamo sulla SP23 in direzione di Radi, un altro borgo medievale, che vanta una lunga tradizione vinicola e culturale. Qui possiamo visitare il centro storico, il Palazzo della Grancia e la Chiesa di San Michele Arcangelo, che contiene una tela del XVII secolo di Alessandro Casolani.

Da Radi, proseguiamo sulla SP34 in direzione di Vescovado, una frazione di Murlo, un antico borgo di origine etrusca, che conserva numerosi monumenti di interesse storico e artistico, come la Basilica di Sant’Agata, il Museo Etrusco, il Museo d’Arte Sacra e il Museo Cassioli. Da Vescovado, proseguiamo sulla SP55 in direzione di Bibbiano, una frazione di Buonconvento, uno dei borghi più belli d’Italia, che fa parte del circuito dell’Eroica. Bibbiano è un borgo fortificato che sorge su una collina che domina la valle dell’Ombrone, ed è famoso per il suo vino, il Brunello di Montalcino. Qui possiamo visitare il centro storico, le mura, il Palazzo Podestarile, la Chiesa dei Santi Pietro e Paolo e il Museo della Mezzadria Senese.

Da Bibbiano, proseguiamo sulla SP14 in direzione di Castiglion del Bosco, una frazione di Montalcino, il paese del Brunello, uno dei vini più famosi e apprezzati al mondo. Castiglion del Bosco è un borgo medievale che sorge su una collina che domina la Val d’Orcia, offrendo una vista spettacolare sul paesaggio circostante. Il suo simbolo è la Rocca, una fortezza del XIII secolo che ospita anche una enoteca. Qui possiamo visitare il centro storico, il Palazzo Comunale, la Cattedrale, il Museo Civico e Diocesano d’Arte Sacra e il Museo del Brunello. Da Castiglion del Bosco, proseguiamo sulla SP45 in direzione di Nacciarello, una frazione di Montalcino, dove inizia il tratto più famoso e suggestivo dell’Eroica: la strada bianca delle Pieve.

La strada bianca delle Pieve è un tratto di circa 12 km che attraversa la Val d’Orcia, toccando alcuni dei borghi e delle chiese più caratteristici della zona, come San Quirico d’Orcia, Vignoni, Bagno Vignoni, Castiglione d’Orcia e Rocca d’Orcia. Si tratta di una strada sterrata, con saliscendi, curve e tratti sconnessi, che richiede una certa abilità di guida e una buona manutenzione della moto. Lungo la strada, possiamo ammirare i panorami mozzafiato della Val d’Orcia, con i suoi campi, i suoi cipressi, le sue terme e i suoi castelli.

La strada bianca delle Pieve termina a Torrenieri, una frazione di Montalcino, dove ritroviamo la SP14. Da qui, seguiamo le indicazioni per Bellaria, una frazione di San Quirico d’Orcia, un altro borgo medievale che vanta una lunga tradizione vinicola e culturale. Qui possiamo visitare il centro storico, il Palazzo Chigi, la Collegiata dei Santi Quirico e Giulitta, il Museo d’Arte Sacra e il Giardino di Rose. Da Bellaria, proseguiamo sulla SP146 in direzione di Lucignano d’Asso, una frazione di Montalcino, dove possiamo fare una sosta per visitare la Pieve di San Giovanni Battista, una chiesa romanica del XII secolo, che presenta un bel portale con architrave scolpito e un campanile a vela.

Da Lucignano d’Asso, proseguiamo sulla SP60 in direzione di Pieve a Salti, una frazione di Buonconvento, dove possiamo ammirare la Pieve di Santa Maria Assunta, una chiesa romanica del XIII secolo, che contiene una tela del XVII secolo di Rutilio Manetti. Da Pieve a Salti, proseguiamo sulla SP45 in direzione di Buonconvento, dove ritroviamo la SP73. Da qui, seguiamo le indicazioni per Serravalle, una frazione di Asciano, un antico borgo di origine etrusca, che conserva numerosi monumenti di interesse storico e artistico, come la Basilica di Sant’Agata, il Museo Etrusco, il Museo d’Arte Sacra e il Museo Cassioli.

Da Serravalle, proseguiamo sulla SP438 in direzione di Asciano, dove possiamo visitare il centro storico, il Palazzo Comunale, la Cattedrale, il Museo Civico e Diocesano d’Arte Sacra e il Museo Etnografico del Bosco. Da Asciano, proseguiamo sulla SP438 in direzione di Monte Sante Marie, una frazione di Asciano, dove possiamo ammirare la Pieve di Santa Maria, una chiesa romanica del XII secolo.

Da Monte Sante Marie, proseguiamo sulla SP438 in direzione di Torre a Castello, una frazione di Castelnuovo Berardenga, dove possiamo ammirare la Torre, una costruzione medievale che fungeva da avamposto militare. Da Torre a Castello, proseguiamo sulla SP408 in direzione di Castelnuovo Berardenga, un altro borgo medievale che vanta una lunga tradizione vinicola e culturale. Qui possiamo visitare il centro storico, il Palazzo Comunale, la Chiesa di San Giusto e il Museo del Paesaggio.

Da Castelnuovo Berardenga, imbocchiamo la SP101 in direzione di San Piero, una frazione di Gaiole in Chianti, dove possiamo fare una sosta per visitare la Chiesa di San Pietro, una chiesa romanica del XII secolo, che presenta un bel portale con architrave scolpito e un campanile a vela. Da San Piero, proseguiamo sulla SP484 in direzione del Castello di Cerreto Ciampoli, una frazione di Gaiole in Chianti, dove possiamo ammirare il Castello, una fortezza del XIII secolo che ospita anche una cantina, dove si produce il famoso vino Chianti Classico. Da Cerreto Ciampoli, proseguiamo sulla SP484 in direzione di Vagliagli, una frazione di Castelnuovo Berardenga, dove possiamo visitare il centro storico, il Palazzo Pretorio, la Chiesa di Santa Maria Assunta e il Museo Archeologico.

Da Vagliagli, proseguiamo sulla SP102 in direzione di San Fedele, una frazione di Radda in Chianti, dove possiamo ammirare la Chiesa di San Fedele, una chiesa romanica del XII secolo, che contiene una tela del XVII secolo di Rutilio Manetti. Da San Fedele, proseguiamo sulla SP102 in direzione di Radda in Chianti, un altro borgo medievale, circondato da mura e torri, che conserva il suo fascino storico e artistico. Qui possiamo visitare il centro storico, il Palazzo del Podestà, la Chiesa di San Niccolò e il Museo del Chianti.

Da Radda in Chianti, proseguiamo sulla SP2 in direzione di Castello di San Donato in Perano, una frazione di Gaiole in Chianti, dove possiamo ammirare il Castello, una fortezza del XIII secolo che ospita anche una cantina, dove si produce il famoso vino Chianti Classico. Da San Donato in Perano, proseguiamo sulla SP2 in direzione di Gaiole in Chianti, dove termina il nostro itinerario.

Abbiamo così concluso il nostro viaggio in moto sul tracciato dell’Eroica, un itinerario che ci ha fatto scoprire le meraviglie della Toscana, tra natura, storia, arte e gastronomia. Un’esperienza unica e indimenticabile, che ci ha fatto sentire protagonisti di una grande avventura.